Cappelle della navata sinistra
Nella prima cappella a sinistra, appartenuta alla famiglia Principe del Colle e dedicata alla Vergine, è custodita una Pietà attribuita a Fabrizio Santafede (1560-1624\26).
La seconda cappella a sinistra è dedicata alla Vergine Annunciata. Il dipinto dell’altare con l’Annunciazione è firmato e datato, in basso a sinistra, ‘Giacinto Diano P. di Pozzuoli 1782’ mentre in basso a destra si riconosce lo stemma della famiglia Pignatelli. Il Diano, pittore di origine puteolana (1730\31-1802\4), seguace di De Mura, evidenzia in quest’opera una resa raffinata dell’atmosfera evanescente che avvolge la timida figura della Vergine e quella dell’Arcangelo Gabriele. La tela fu oggetto di una sentita devozione popolare, come dimostrano i numerosi ex-voto della cappella e la corona posta nel 1915 sul capo della Madonna.
La terza cappella a sinistra è impreziosita dalla pala dell’altare maggiore del genovese Francesco Narici (1719(?)-1785) firmata e datata 1775, raffigurante l’Adorazione dei pastori, opera caratterizzata da una gioiosa cromia di gusto rococò.
Di particolare rilievo è la scultura lignea, nell’angolo destro della cappella, nota con il nome di Madonna de Repentiti, così chiamata forse in riferimento alle origini dell’Annunziata. L’imponente scultura lignea, scolpita in un solo tronco d’albero, raffigura la Vergine in trono sulle cui ginocchia siede il Bambino benedicente. L’opera è datata alla fine del XIV secolo ed è una delle poche testimonianze ancora esistenti dell’antica chiesa trecentesca. Il popolo ha affettuosamente ribattezzato il gruppo ligneo con l’appellativo di “Mamma Chiatta”, identificando in questa immagine semplice e familiare quasi il simbolo di quella grande mamma che accoglieva tutti i bambini abbandonati nella ruota dell’ospedale annesso alla chiesa e la cui immagine veniva riprodotta su uno dei lati della medaglia di piombo che veniva messa al collo dei bambini.